E Mantova battezza il tour Ducale fra le opere monumentali di Arienti
E IN UN ALTRO straordinario edificio monumentale lombardo, l'imponente Palazzo Ducale di Mantova, si inaugura il 9 settembre (fino al 6 gennaio 2010) in contemporanea c...
MANTOVA — E IN UN ALTRO straordinario edificio monumentale lombardo, l'imponente Palazzo Ducale di Mantova, si inaugura il 9 settembre (fino al 6 gennaio 2010) in contemporanea con l'avvio del Festivaletteratura, la mostra «Arte In-percettibile» di Stefano Arienti. L'intervento di Arienti (nato ad Asola, in provincia di Mantova), uno dei protagonisti dell'arte contemporanea italiana, anima con quindici installazioni un lungo percorso che collega alcune sale abitualmente aperte al pubblico e altri spazi solitamente non accessibili. I materiali impiegati per le opere, alcune realizzate proprio per essere collocate nel contesto del Palazzo, altre prestate dalle collezioni del MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma) e da alcuni privati, sono semplici ma dense di suggestione: carta, corde, ciottoli morenici. Con questi in particolare l'artista comporrà un'opera monumentale nel cortile delle Otto Facce. Nessun catalogo tradizionale per questa insolita rassegna, ma un volume fotografico della collana «Pesci rossi» di Electa firmato da Ferdinando Scianna: il fotografo fisserà l'artista al lavoro e le reazioni del pubblico davanti alle installazioni.
Partner di «Arte In-percettibile» la Galleria Corraini di Mantova, dove sarà ospitata in contemporanea la mostra «La Danza delle polveri» che mette a confronto alcune opere di Stefano Arienti e di Giovanni Ferrario. L. S.